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Sogno e destino

E’ stata casa di sogni, di spensieratezza e di euforia un giorno di molti anni fa, la Silvanetta: albergo e dancing di Milazzo, a pochi passi dal mare, sito in una posizione panoramica straordinaria rispetto allo Stretto di Messina e alle Isole Eolie.

Chi vive nei dintorni da tempo se la ricorda bene. 

Oggi è una struttura alberghiera abbandonata e decadente in uno squarcio di Sicilia lambito dal profumo del mare e visitato spesso dalla voce vibrante del vento che muove le generose fronde del paesaggio naturale circostante.

Francesco e Marinda sono una coppia di senza tetto che in un remoto passato sposarono proprio qui, festeggiando la loro unione tra queste mura, condividendo una visione di comunione e serenità che la vita ha loro sottratto con il tempo.

Maurizio è un ex metalmeccanico che ha perso il lavoro e con esso la sua casa e la sua famiglia.

Francesco. Marinda. Maurizio. Il loro destino si è intrecciato per caso e il loro disincanto ha preso dimora qui, confinandoli in questo luogo di estrema povertà e in una dimensione esistenziale di solitudine, di inadeguatezza e di malinconia, talvolta annegate nell’alcool.

La vita sembra sgretolarsi progressivamente come il tetto fatiscente che li accoglie e come le loro sempre più precarie condizioni di salute, che compromettono anche le poche opportunità di trovare lavori stagionali o di rimediare con qualche espediente alcuni spiccioli per mangiare.

In questo luogo che quasi non ha più nome né identità, occupato abusivamente, battono tuttavia i cuori di persone ancora capaci di emozioni, di affetto reciproco e di sorrisi, da scambiarsi quotidianamente nonostante una vita di stenti e un’indolente incancellabile disillusione sul futuro.

Paolo Mandanici ha incontrato questa umanità e l’ha fotografata scrupolosamente con estrema dedizione e con rispettoso afflatamento, guadagnandosi la fiducia e l’affetto di ognuno e rinvenendo tra le pieghe di una disarmante e disagiata quotidianità un bisogno disperato di riscatto.